NO, NON È UN BLACK BLOCK.

È un nostro carissimo compagno e dirigente del Partito della Rifondazione Comunista di Milano, uno dei più di 20.000 che oggi erano in corteo per urlare la propria rabbia contro un genocidio di cui non si vede purtroppo la fine.

Il compagno sta bene. Ma i mezzi di disinformazione invece godono di pessima salute. Perché ignorare una marea pacifica che pretende pace per un popolo martoriato da decenni, riducendo il tutto a qualche tafferuglio magari cercato, a qualche scritta provocatoria o stupida, è segno di una democrazia moribonda.

Ma noi non ci fermeremo. Saremo in ogni piazza e in ogni strada al fianco del popolo palestinese, finché questo orrore non si fermerà.

Ecco l'intervista al nostro compagno Gianni Occhi sui fatti in cui è stato coinvolto sabato scorso 12 aprile al corteo per la Palestina.

Qui anche sul sito:

https://www.fanpage.it/milano/gianni-occhi-e-il-corteo-pro-pal-credevo-mi-arrestassero-la-polizia-non-doveva-intervenire/