CHE C'E' DI NUOVO.
Ieri a Milano Pace Terra Dignità, ha lanciato la sua campagna elettorale. Organizzata in soli tre giorni e con la "spada di damocle" del ricorso al TAR, elettori, militanti e attivisti hanno risposto riempiendo l'auditorium della Camera del Lavoro. Come ai vecchi tempi, mi ha detto al termine un compagno. C'erano i comunisti di Rifondazione Comunista, personalità del mondo ambientale, pacifista e sindacale, ma il cuore dei partecipanti era altro. Mi ha colpito un passaggio dell'intervento di Moni Ovadia: "Io negli ultimi anni non ho piu' votato. Sono di sinistra, solidale con i movimenti e ogni battaglia civile. Sono stato vicino alla sinistra radicale e la rispetto, ma trovo inutile battersi solo per un 1% e bisogna guardare più avanti. Pace Terra Dignità mi convince perché si batte per l'alto l'ideale della Dignità." E' scattato l'applauso. Ecco forse sbaglierò, ma ieri sul finire di una assolata giornata milanese, si è mobilitato per Pace Terra Dignità, un mondo fortemente preoccupato e deluso della sinistra. Un mondo titubante e diffidente, che vota con difficoltà o non vota, dove non fa presa il bel personaggio presente in una lista da eleggere o il bisogno del quorum da raggiungere, ma che sente il richiamo dei "fondamentali". Un segnale per la "sinistra" di opposizione e pure per la mia parte. C'è speranza.
Matteo Prencipe
Segretario Provinciale PRC Milano
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